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L’eolico domestico si basa sul concetto di sfruttamento dell’energia del vento, mediante l’uso di turbine e pale eoliche che trasformano il movimento delle pale mosse dal vento in energia elettrica.

Il meccanismo di funzionamento degli impianti eolici domestici quindi, non è differente da quello delle strutture industriali. A cambiare sono semplicemente le dimensioni ridotte.

Quali sono gli aspetti da valutare prima di installare un impianto eolico domestico?

La prima cosa su cui riflettere è la zona di installazione. Bisogna infatti capire se sono soddisfatti i requisiti minimi di ventosità richiesti per far funzionare una microturbina eolica. Puoi verificare questo aspetto puoi usare l’Atlante Eolico, una risorsa gratuita online che indica le aree dell’Italia con un livello sufficiente di ventosità, ovvero zone in cui la velocità dei venti non è inferiore a 5 m/s, il limite minimo consentito.

Quali autorizzazioni servono per installare un impianto eolico domestico?

Non sono necessarie autorizzazioni da parte del Comune o altri Enti per l’installazione di un impianto eolico domestico. L’unico vincolo imposto è il rispetto all’altezza del palo di sostegno che non dovrà superare i 10 metri.

Impianto eolico verticale e orizzontale

Esistono due tipologie di impianto eolico a seconda del tipo di turbine scelte: turbine eoliche ad asse verticale e turbine eoliche ad asse orizzontale. Il minieolico con turbine ad asse orizzontale o HAWD (Horizontal Axis Wind Turbines ) è un sistema di dimensioni ridotte, semplice da installare e che, in presenza di vento a pieno regime, riesce a produrre energia elettrica simile a quella fornita dal gestore della rete elettrica.
Un aerogeneratore ad asse verticale può avvalersi delle pale eoliche, rispettando precisamente il meccanismo dei sistemi industriali ma su una dimensione domestica. Il generatore eolico verticale domestico può rifarsi sia a turbine mini eoliche che a pale micro-eoliche. La differenza tra i due sistemi di riferimento sta nella capacità in kilowatt generata: le mini pale eoliche verticali domestiche possono generare fino a 30 kW mentre le turbine eoliche possono arrivare a 1 kilowatt.

I vantaggi

Per quanto riguarda l’eolico ad asse verticale, il vantaggio è che garantisce un funzionamento costante che prescinde dalla direzione del vento; la turbina eolica si attiva anche a piccole velocità e ha una migliore resistenza alle alte velocità e alle turbolenze. È compatto, più silenzioso e non ingombra e ha una durata media di 20 anni.

L’impianto orizzontale invece garantisce l’orientamento del generatore in base alla direzione del vento e fa registrare ottime rese aerodinamiche. Funziona inoltre a una velocità minima del vento inferiore e produce più energia.

Quanto fa risparmiare un impianto eolico domestico?

Tutti gli impianti entrati attivati in data successiva al 1° gennaio 2013 possono beneficiare del meccanismo incentivante della Tariffa onnicomprensiva o in alternativa al servizio di Scambio sul posto.
Il Gestore dei Servizi Energetici prevede un incentivo per l’eolico dato da una Tariffa Onnicomprensiva oppure dallo Scambio sul posto, che premiano per ogni kWh immesso in rete per la durata di 20 anni (dopo questo periodo l’energia prodotta potrà essere ceduta Gestore tramite il meccanismo del ritiro dedicato).

Tariffa onnicomprensiva: per una rete elettrica domestica eolica con potenza compresa tra 1 e 200 kW è possibile fruire di un contributo pari a circa 0,30 centesimi per ogni kWh prodotto e immesso in rete nei primi 20 anni di operatività dell’impianto.

Scambio sul posto: gli impianti eolici di potenza non superiore ai 200 kW di potenza possono richiedere il servizio di Scambio sul posto ovvero una particolare forma di autoconsumo in sito che permette di prelevare e consumare l’energia prodotta dall’impianto eolico casalingo e immessa in rete in un momento diverso da quello della produzione.