Anche chi vive in condominio può usufruire dei vantaggi del fotovoltaico e risparmiare in bolletta. I pannelli fotovoltaici infatti possono essere installati a beneficio di tutti gli appartamenti o anche per uso individuale.
Vediamo come è necessario procedere in entrambi i casi.
Impianto fotovoltaico centralizzato in condominio
Per realizzare un impianto fotovoltaico comune la prima cosa da fare è discuterne durante l’assemblea condominiale. Fondamentale è infatti che almeno la metà degli intervenuti, purché essi rappresentino metà del valore millesimale dell’edificio, siano favorevoli alla proposta. Gli inquilini contrari non saranno costretti a partecipare alle spese, ma naturalmente non beneficeranno dei vantaggi e dei risparmi che deriveranno dall’energia autoprodotta.
I costi verranno ripartiti tra i condomini che hanno dato parere positivo, in base ai millesimi di proprietà. Questi ultimi avranno anche la possibilità di richiedere la detrazione fiscali del 50% per recuperare, nei 10 anni successivi, metà della somma spesa, tramite l’IRPEF versato nella Dichiarazione dei Redditi.
Impianto ad uso esclusivo per un appartamento in condominio
Nell’impianto centralizzato, l’energia autoprodotta viene utilizzata negli spazi comuni (illuminazione scale, funzionamento portoni d’ingresso e ascensori ecc.). Esiste però anche la possibilità di richiedere un impianto ad uso individuale per il proprio appartamento.
La Riforma del Condominio (Legge 11 dicembre 2012 n. 220) ha infatti stabilito la possibilità, per i singoli condòmini, di installare un impianto fotovoltaico ad uso proprio.
Come si legge nel documento, all’art. 1122-bis Impianti non centralizzati di ricezione radiotelevisiva e di produzione di energia da fonti rinnovabili: “È consentita l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato”.
Se i pannelli vengono quindi sistemati sulla proprietà di chi ne fa richiesta non è necessario alcuna approvazione dall’assemblea condominiale. La comunicazione preventiva va semplicemente inoltrata al Comune per il via libera ai lavori. Conclusi i lavori, basterà inviare all’ENEA la documentazione che attesta l’avvenuta installazione dei pannelli.
E se i pannelli devono essere sistemati in uno spazio comune?
I pannelli possono essere sistemati anche in spazi comuni, l’unica condizione è calcolare bene gli spazi per garantire in futuro a tutti i condomini di poter godere dello stesso diritto di poter installare il proprio impianto. Se puoi installare l’impianto rispettando i millesimi che ti spettano per regolamento, potrai procedere senza bisogno di autorizzazioni. L’assemblea condominiale può tuttavia porre alcune limitazioni o richiedere che vengano adottate specifiche prescrizioni per salvaguardare il decoro dell’edificio, la sua stabilità e sicurezza.
L’unico caso in cui è necessario consultare l’assemblea e avere l’approvazione della maggioranza degli intervenuti o dei 2/3 del valore complessivo dell’edificio, è quello in cui l’installazione dell’impianto richieda la modifica delle parti comuni dello stabile.